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Foto: Piccoli scenari del Parco Nazionale della Sila

Chi mi segue da tempo sa già che negli ultimi anni gran parte del mio lavoro fotografico è concentrato sui monti e sulle foreste del Parco Nazionale della Sila. Ciò ha permesso di esprimere i miei pensieri interiori servendomi di un territorio a me familiare, che posso fotograficamente sfruttare nel miglior dei modi e con più tempo, tranquillità e calma. Quindi il mio lavoro fotografico di ‘’fotografo di paesaggi (intimi) ’’ è per lo più territoriale. Questo approccio consente anche di assaporare meglio il paesaggio, dalle grandi vedute alle piccole scene. Spesso e volentieri le meraviglie non stanno davanti ai nostri occhi e bisogna volgere lo sguardo verso il basso per godere della ricca vegetazione silana, che impeccabilmente custodisce meravigliosi piccoli paesaggi. 

A causa dell’ombra e dell’eccessiva quantità di aghi, il sottobosco delle fitte pinete è molto povero ed è dominato in gran parte dalla felce aquilina, pianta utilizzata dai pastori per confezionare mozzarelle e ricotte. Molto presente nei sentieri silani è la rosa canina, in cui spesso si impiglia il mio zaino fotografico.

Nelle praterie ed ai margini dei boschi di pino è possibile osservare tappeti di ginestra; nel versante ionico è molto invadente la specie ‘’genista anglica’’, pianta la cui presenza risulta anomala nel territorio silano, in quanto trattasi di una specie di distribuzione atlantica. 

In primavera i prati si colorano di fiori, gli odori si miscelano in delizie montane e questi luoghi, trascorsa la malinconia invernale, diventano eterei e pieni di energia che colpisce e risolleva il nostro stato d’animo. 

Dopo questa breve introduzione, ecco una serie di mie immagini di paesaggi silani.. a pochi centimetri da terra. Buona visione 






 

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