Siamo giunti alla fine, e come tradizione che si rispetti, anche quest' anno condivido la lista annuale delle mie "Top", però prima una breve considerazione fotografica.
Inizio con una piccola nota che riguarda il mio libro Hypnosis, uscito nel novembre 2022, che si è rivelato per me una grande ed in parte inaspettata soddisfazione. Il libro, che nell' autunno del 2023 è uscito in una 2nda ristampa, è stato ben accolto e apprezzato non solo nell'ambito fotografico, ma anche in contesti differenti e molto vicini alle tematiche narrate al suo interno.
Hypnosis ha partecipato ai festival di Arles e di Gacilly, e di ciò sono veramente molto contento.
Quest'anno è stato il mio anno esistenzialista, un periodo in cui ho scelto consapevolmente di isolarmi da ogni contesto fotografico. È stato un periodo di ricerca verso altre forme di pensiero, nuove prospettive creative e input esterni che, nel corso del tempo, influenzeranno i miei lavori attraverso forme, colori e significati. Ho abbracciato altri metodi creativi e navigato in istanze differenti.
Dal punto di vista produttivo, non è stato il mio miglior anno; anzi, potrebbe essere stato il meno prolifico. Tuttavia, le immagini che ho selezionato hanno per me, come sempre, un valore simbolico e profondo. Rappresentano qualcosa di interiore, un presagio di ciò che stava per accadere, di cui non ero consapevole; a tal punto credo che la vita sia già stata vissuta o che la viviamo contemporaneamente ad altre dimensioni, e l'arte, attraverso metafore e significati profondi, possa anticipare o completare il significato degli eventi.
E quelle sensazioni di disagio e presagio per un evento spiacevole si sono manifestate il 19 ottobre. Il mio amico a quattro zampe, Attila, la mia ombra, la mia fonte di conforto nei momenti difficili, la mia immensa gioia... ha superato il ponte, lasciando un vuoto nella mia vita.
Solo chi ha posseduto un cane può comprendere cosa si possa provare, una costante sensazione di angoscia.
Finisce qui questo mio 2023, con la nebbia nella mente ed il cuore ferito, ma con una voglia di continuare a creare immagini che raccontanto la mia percezione del mondo, quello mio interiore e quello esterno, attraverso il paesaggio ed oltre.
We have come to the end, and as is a self-respecting tradition, again this year I am sharing my annual "Top" list, however, first a brief photographic consideration.
I begin with a small note concerning my book Hypnosis, which came out in November 2022, and which proved to be a great and partly unexpected satisfaction for me. The book, which came out in a 2nd reprint in the autumn of 2023, was well received and appreciated not only in the photographic sphere, but also in different contexts very close to the themes narrated within it.
Hypnosis participated in the Arles and Gacilly festivals, and I am very happy about that.
This year was my existentialist year, a period in which I consciously chose to isolate myself from any photographic context. It has been a period of searching for other forms of thought, new creative perspectives and outside input that will, over time, influence my work through form, color and meaning. I have embraced other creative methods and navigated different instances.
From a production standpoint, it has not been my best year; in fact, it may have been my least prolific. However, the images I selected have, as always, a symbolic and profound value for me. They represent something inner, a foreshadowing of what was about to happen, of which I was unaware; to such an extent I believe that life has already been lived or that we live it at the same time as other dimensions, and art, through metaphors and deep meanings, can anticipate or complete the meaning of events.
And those feelings of unease and foreboding about an unpleasant event manifested themselves on October 19. My four-legged friend, Attila, my shadow, my source of comfort in difficult times, my immense joy ... crossed the bridge, leaving a void in my life.
Only those who have owned a dog can understand what that can feel like, a constant feeling of anguish.
Here ends this 2023 of mine, with a fog in my mind and a wounded heart, but with an urge to continue creating images that tell my perception of the world, my inner and outer world, through the landscape and beyond.
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